Ho visto questa nuova opera di Manfredi e mi ci sono tuffato a pesce, memore dei suoi precedenti romanzi letti tutti d’un fiato con grande trasporto ed emozione.
Ma già dalle prime pagine mi sono accorto che qualche cosa non andava, il romanzo non mi prendeva come avevano fatto gli altri precedenti.
Il racconto non scorreva veloce e piacevole.
La storia non mi creava un forte interesse.
Insomma il romanzo è atipico, l’ho masticato e rimasticato ma non l’ho digerito.
Un romanzo che non si avvicina minimamente a quelle che sono le aspettative che si hanno nei confronti del maestro Manfredi.
Mi è sembrata una storia che andava scritta e raccontata, ma il lavoro non è all’altezza delle opere precedenti.
L’ho letto tutto perché come mi ripeto spesso, bisogna arrivare fino in fondo o fino al limite sopportabile prima di poter esprimere un giudizio.
Il mio giudizio è quello di un romanzo mediocre che non rispecchia il valore che Manfredi si è conquistato in tutti questi anni.
Valerio Massimo Manfredi
