I rossetti contengono piombo?

Category: Certificazioni/Ingredienti/composti

La paura è stata lanciata nel lontano 2007 e ha fatto il giro del web, delle radio e delle tv, fino ad arrivare fulmineo anche in Italia e da quel 2007-2008 tutti hanno continuato a condividere post di avvertimento su Facebook e Twitter creando falsi ed inutili allarmismi sulla pericolosità dei rossetti. Trattasi di illazioni prive di qualsiasi base scientifica.
Il piombo non è utilizzato o aggiunto nelle nostre formule.
La legge ne vieta l’inserimento volontario nei rossetti e in tutti i prodotti cosmetici, che sono soggetti ad analisi scientifiche e stretti controlli di sicurezza prima della loro immissione sul mercato.
Tuttavia, non è impossibile che esso sia presente in tracce nelle nostre formule, ci troviamo quindi in presenza di ingredienti “tecnicamente inevitabili” ciò che è legalmente tollerata e non compromettono la sicurezza del prodotto e la salute del consumatore che lo usa.
Ribadiamo l’assoluta sicurezza dei prodotti cosmetici oggi venduti Italia e in Europa.
Unipro, l’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche, è intervenuta rassicurando i consumatori italiani sulla sicurezza dei rossetti in commercio in Italia.
Il piombo è un elemento naturale comune che si può trovare ovunque nell’ambiente. Siamo quotidianamente esposti all’ingestione di piombo ogni volta che mangiamo, beviamo acqua e respiriamo. Prima di cedere a falsi allarmi bisognerebbe rifletterci su.
Per quanto riguarda il “test” che viene proposto su diversi siti, questo non ha nessun valore ai fini proposti. La spiegazione è semplice: molti metalli (per esempio oro, argento e rame), se strofinati contro una superficie, lasciano segni scuri, come ad esempio una matita.
Farlo sullo sfondo rosso di uno strato di rossetto esalta il contrasto e fa sembrare questi segni ancora più scuri.
Si tratta di dicerie, falsi miti e leggende metropolitane che hanno sempre fatto parte della nostra vita e ancor più lo sono ora, grazie al web, che tutto amplifica e dove “tutto rimane”. Esplorando la rete si possono trovare notizie anche molto ben confezionate ma del tutto infondate che negli ultimi anni hanno visto anche i cosmetici come protagonisti.

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